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martedì 1 settembre 2015

[RECENSIONE] Forbidden Desert!

Dopo essere sopravvissuti all’isola di Forbidden Island che pian piano sprofondava in mare, nel 2013 il gruppo di esploratori si sposta nel torrido deserto alla ricerca di una leggendaria macchina volante sepolta sotto le dune del ‘’deserto proibito’’. Sorvolando il deserto, però, il loro elicottero si è schiantato al suolo e ora l’unico modo per salvarsi è trovare, disseppellire e ricostruire la leggendaria macchina volante.
La Gamewright porta sui nostri tavoli un gioco di Matt Leacock per 2-5 giocatori (giocabile tranquillamente anche in solitario controllando 2 personaggi), della durata indicativa di 45 minuti.
Per ora è disponibile soltanto in inglese ma a breve dovrebbe essere tradotto in italiano da Uplay.it.



COMPONENTI & SETUP

Setup Iniziale.
Prima di tutto bisogna creare il deserto: si mescolano le 24 tessere/città e si posizionano coperte a formare una griglia 5x5 lasciando al centro uno spazio vuoto che rappresenta il centro della tempesta di sabbia.
Su specifiche tessere vanno piazzati alcuni segnalini sabbia mentre gli altri vanno messi da parte a formare una riserva.
A seconda del livello di difficoltà scelto e del numero di giocatori si posiziona l’indicatore sul giusto livello del metro della tempesta di sabbia.
Mescoliamo i diversi mazzi di carte (Mazzo Tempesta, Mazzo Equipaggiamento) e ogni giocatore sceglie il proprio personaggio, prendendo una carta avventuriero e la relativa pedina in legno, e posizionandolo sulla tessera iniziale (quella con l’immagine dell’elicottero schiantato).


IL GIOCO

Il metro del livello della tempesta di sabbia.
I giocatori dovranno cooperare per portare a termine la missione
L’obiettivo è molto semplice: ritrovare i 4 pezzi della macchina volante, disseppellirli, trovare il trampolino di lancio e volare via; tutto questo prima che uno dei giocatori finisca la sua scorta d’acqua; prima che l’ultimo segnalino sabbia venga posizionato e prima che il livello della tempesta di sabbia raggiunga il simbolo col teschio (che, per chi non lo sapesse, significa sempre cose brutte).

Ogni personaggio ha un’abilità che gli permette di svolgere azioni particolari e in più ha una borraccia (rappresentata sulla carta personaggio) con un segnalino che indica il livello attuale di acqua posseduto dal giocatore.

Il gioco si sviluppa in senso orario, con i giocatori che completeranno il proprio turno prima di passare al giocatore successivo.
Il turno dei giocatori prevede una prima fase in cui si svolgeranno le azioni e una seconda in cui si pescheranno tante carte tempesta quante indicate dal livello attuale della tempesta di sabbia.
Ogni giocatore compie fino a 4 azioni durante il suo turno, scegliendo tra queste 4:

Carta Personaggio.
  • -          Muovere. Il giocatore può spostare la propria pedina in una tessera adiacente ortogonalmente. La tessera in cui entra non deve essere ‘’bloccata’’, cioè non devono esserci più di un segnalino sabbia su essa.
  • -          Rimuovere la sabbia. Il giocatore può rimuovere un segnalino sabbia dalla tessera in cui si trova o da una tessera adiacente.
  • -          Scavare. Se nella tessera in cui si trova il giocatore non c’è nessun segnalino sabbia, egli può allora girare la tessera e rivelare cosa si nascondeva sotto la sabbia. Comunemente si trova una tessera con il simbolo degli equipaggiamenti e quindi il giocatore pesca una carta equipaggiamento dal relativo mazzo di carte. Altre tessere possono invece avere effetti speciali come ad esempio il pozzo che permette di aggiungere acqua alla propria borraccia.

Carte equipaggiamento.
Nel momento in cui vengono rivelate due tessere con lo stesso simbolo di una delle parti della macchina volante, allora è stata scoperta la sua ubicazione e si posiziona l’oggetto sulla tessera che si trova all’intersezione delle due tessere rivelate.

  • -          Raccogliere una parte della nave. Se un giocatore si trova su una tessera rivelata in cui c’è una parte della macchina volante allora con un’azione può raccoglierlo e metterlo davanti a sé.







I tre tipi di carte. Quella centrale indica di quante tessere
e in quale direzione si muove la tempesta di sabbia.
Dopo aver svolto le sue azioni il giocatore deve pescare le carte tempesta di sabbia. Queste carte principalmente faranno spostare il centro della tempesta lungo la mappa, modificando la posizione delle tessere e aggiungendo segnalini sabbia nelle zone in cui è passata.
Altre carte presenti in questo mazzo sono ‘’Storm picks up’’ e ‘’Sun beats down’’. La prima fa aumentare il livello della tempesta di sabbia e quindi man mano che aumenta si dovranno pescare sempre più carte nei turni successivi; la seconda invece fa scendere il livello d’acqua nelle borracce di tutti i giocatori, a meno che essi non si trovano nei tunnel (un altro tipo di tessere speciali) o non usino qualche equipaggiamento particolare.

Il gioco procede in questo modo e i giocatori vincono se riescono a raccogliere tutti i pezzi della nave e a ritrovarsi tutti sul trampolino di lancio prima che vengano sepolti dalla tempesta di sabbia.


CONSIDERAZIONI

Partendo come sempre dai componenti, non possiamo che affermare che il 50% del gioco lo fa la macchina volante con tutti i pezzi che di volta in volta vengono trovati. È vero, non serve a nulla, però quando proponi il gioco a qualcuno e gli fai vedere la macchina, sai già che una partita la farà sicuramente.
Il resto è nella media, con tessere e carte di buona qualità.

La macchina volante!
Il regolamento di Forbidden Desert è veramente molto semplice; con poche regolette che si spiegano in 5 minuti, il gioco regala comunque un buon livello di sfida già ai livelli più bassi. La tempesta di sabbia che si sposta per il deserto, oltre che molto simpatica come trovata, rompe un po’ le uova nel paniere. Le tessere infatti inizieranno a riempirsi e diventerà sempre più complicato spostarsi da una zona all’altra.
L’aumento del livello della tempesta funge soprattutto da timer, sia perché arrivati ad un certo livello la partita è persa, sia perché mette fretta ai giocatori che devono cercare di velocizzare il tutto prima che il deserto si riempia di sabbia.

Grazie al setup casuale avremo ogni volta una partita differente, però questo determina anche situazioni più o meno vantaggiose per la risoluzione del gioco. Questo fa parte della natura stessa del titolo. È infatti un gioco prettamente tattico, dove bisogna avere una strategia generale ma sono le situazioni che si propongono di volta in volta a guidare le nostre azioni. È necessario sfruttare al meglio i propri equipaggiamenti e soprattutto le tessere tunnel e i pozzi d’acqua.

Un difetto che ho riscontrato giocando in più giocatori è il giocatore leader, comune anche ad altri cooperativi del genere. Ho infatti notato che nonostante ogni giocatore avesse il suo personaggio con le sue peculiari abilità, c’è sempre il giocatore più esperto che capisce meglio la situazione in quel momento e suggerisce (per non dire ordina) gli spostamenti migliori da compiere. È vero però che ognuno è libero di ignorarlo e fare quello che crede meglio e andarsene per la sua strada. 
È per questo quindi che io preferisco giocarlo in massimo due giocatori, o meglio in solitario (controllando due personaggi).


Per concludere, Forbidden Desert offre una sfida mai banale, mantenendo la tensione sempre alta soprattutto al momento di pescare le carte tempesta. Io personalmente lo gioco prevalentemente in solitario, dove si presta bene ad una partita dopo l’altra. Però se voglio un cooperativo coinvolgente e maggiormente complesso allora rivolgo altrove le mie attenzioni. È un gioco che va preso per quello che è: un bel rompicapo, da fare durante le afose giornate estive, in modo da sentire sicuramente l’ambientazione altrimenti facile da ignorare.






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