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lunedì 26 gennaio 2015

[RECENSIONE] Gears of War the board game - Armatevi di Baygon e seguitemi!

Un altro gioco di Corey Konieczka, fanalino di punta della FFG
Cavalcando l'onda del successo riscosso dal titolo per consolle, la Fantasy Flight ha pensato bene di pubblicare un gioco da tavolo che rievochi le vicende dei primi due titoli della saga.
Gears of War the board game è un gioco per 1-4 giocatori, di durata variabile, in cui i giocatori impersonano un COG, un soldato specializzato che, in squadra con gli altri, cerca di debellare la minaccia delle Locuste, gli alieni che terrorizzano il genere umano.


Si tratta di un cooperativo a scenari. Il gioco ne contiene 7, di cui 1 funge da tutorial. Gli scenari non sono pensati per essere giocati uno dietro l'altro, come in una campagna: il gioco, infatti, non la prevede. Gears of War lo si gioca rigorosamente senza game master: i nemici vengono gestiti da un mazzo di carte in maniera molto efficace, ma lo vedremo fra poco. Cominciamo con...



COMPONENTI

Le miniature sono grosse e ben scolpite
Le miniature incluse nel gioco raggiungono elevati livelli di dettaglio, non proprio comuni a tutte le produzioni Fantasy Flight. Da un lato abbiamo 4 miniature dei COG, dall'altra un esercito di Locuste di diversa specie. Le tiles che compongono la mappa sono molto grandi e di cartone robustissimo, assai ben dettagliate. Abbiamo poi le carte riepilogative di COG, nemici e stanze, le carte AI con cui gestire le azioni delle Locuste, le carte equipaggiamento, le carte azione e le carte missione, un mazzetto per ogni scenario. Completano la dotazione alcuni segnalini come i segnalini munizione, granata ecc.
E ovviamente i dadi! Neri per l'attacco, rossi per la difesa.




IL GIOCO

Cominciamo il setup scegliendo quale missione giocare. Il relativo mazzetto di carte missione espone obiettivi dello scenario, quali stanze usare per formare i vari livelli della mappa (che saranno esplorati uno per uno dai COG) e quali saranno i nemici presenti. Mescolati tutti i mazzi, ogni componente trova posto sulla plancia comune.

Le carte sono di ottima qualità, ma se ne avete la possibilità, imbustatele comunque, alcune si mescolano spesso

Le munizioni sono risicate: non sprecatele!
I giocatori scelgono quale COG impersonare, e ricevono armi di partenza, munizioni, e una mano di 6 carte azione. Queste carte permetteranno ai giocatori di intraprendere movimenti e attacchi, oltre che azioni speciali, e rappresentano contemporaneamente la salute del giocatore! Completato il setup della mappa, possiamo iniziare la missione!


Nel turno di un giocatore, si eseguono 3 fasi in successione: riposo, ordine e attivazione locuste.
Nella fase riposo, il COG pesca fino a 2 carte azione, non eccedendo mai il limite consentito di 6. Nella fase ordine, si gioca una carta azione dalla propria mano per eseguire le azioni riportate sulla carta, che in genere sono movimenti, attacchi, o azioni speciali. Fatto ciò, il giocatore pesca una carta AI e attiva le Locuste secondo le istruzioni riportate sulla carta.
Gli attacchi si svolgono in maniera molto semplice: l'arma che si utilizza prevede 2 modalità di attacco: una semplice (non consuma munizioni) e una overkill, che permette di tirare più dadi al costo di un segnalino munizione. Il problema è che le munizioni sono difficili da recuperare e una volta finite l'arma non spara più! (nemmeno in modalità semplice). I dadi neri d'attacco mostrano dei "colpito" e l'"omen", un simbolo che permette di attivare le abilità speciali delle armi. Il nemico tira dei dadi rossi in difesa, che possono parare alcuni danni. Tutto qui. L'originalità consiste nel fatto che alcune zone nella mappa forniscono "copertura" alle miniature, cosicchè è possibile guadagnare preziosi dadi difesa riparandosi, ad esempio, dietro un angolo o dietro un ostacolo!
Inoltre, è possibile effettuare attacchi d'interruzione, schivate o seguire in movimento i propri alleati al di fuori del proprio turno sempre giocando opportune carte che riportano un determinato simbolo.
I nemici si comportano in maniera diversa a seconda della loro classe. Potremo aspettarci che i lanciatori restino a distanza di sicurezza mentre ci bombardano a dovere, e i nemici da mischia ci salteranno addosso alla prima occasione, anche facendosi saltare in aria! Se verremo feriti, dovremo scartare carte azione dalla mano e, se non ne avremo più da scartare, saremo messi KO, fino a che un alleato non verrà a rivitalizzarci.
Insomma, non ci si annoia!

Comandati dalle carte AI, i nemici fanno proprio ciò che ci si aspetterebbe

CONSIDERAZIONI 

Come avrete avuto modo di capire dal resto dell'articolo, il regolamento di Gears of War tende al semplice. La sfida consiste nel gestire sapientemente la propria mano di carte e coordinarsi bene, in modo che ogni COG abbia il suo daffare. Ogni turno si gioca una carta azione, ma nel turno altrui potremo giocarne altre per interrompere le azioni nemiche o per schivare. Inoltre, ne dovremo scartare a causa delle ferite subite, e vorrei tener presente che i nemici (anche se non tutti) si attivano alla fine di OGNI turno dei COG, il che significa che potremo essere colpiti più volte fino all'inizio del nostro prossimo turno, quando avremo la possibilità di pescare 2 nuove carte dal mazzo. La scalabilità è garantita dal diverso numero di nemici che appaiono sulla mappa in funzione del numero di giocatori, anche se a risentirne potrebbe essere il tempo di gioco. Le partite in solitario rendono solo se si manovrano 2 COG contemporaneamente, giocando un solo COG si perdono molte delle tematiche più belle del gioco, prima fra tutte il lavoro di squadra. La longevità fornita dalle 7 missioni incluse nel gioco non è altissima. Vero è che ogni missione presenta setup differenti a causa della randomicità con cui viene montata di volta in volta la mappa, e la partita varia parecchio anche secondo l'ordine con cui vengono pescate le carte del mazzo AI, per cui potrete rigiocare una stessa missione più volte, senza temere di cadere troppo nel ripetitivo. Inoltre, cosa non da poco, vincere una missione non è cosa semplicissima, e per portare a casa la vittoria potreste doverla ripetere più volte: questo per me è un fattore positivo, i collaborativi troppo facili stancano molto presto.
Il gioco purtroppo non è stato tradotto in italiano, però le scritte sulle carte non sono tantissime e le carte stesse si ripetono quindi è facile impararle.


CONSIGLIATO A...

Consiglio Gears of War the board game innanzitutto agli appassionati del videogioco, potrebbe fare davvero tanto valore aggiunto. Tuttavia lo consiglio caldamente anche a chi la saga non la conosce ma cerca un collaborativo a tema sci-fi ottimo anche senza doverlo giocare in modalità campagna: le missioni singole offrono rapidità di gioco e possibilità di imbastire una partita anche con differenti gruppi, senza perdere nulla in termini di giocabilità e feeling, che questo titolo riesce a trasmettere anche senza "level up". Occhio, però: una buona coordinazione è il segreto per la vittoria, ma più tiri sfortunati potrebbero mettervi in seria difficoltà, per cui mettete di conto la partecipazione della dea bendata ;)


Non aspettatevi facili vittorie: le Locuste sono ovunque e non concedono respiro!

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